Il Natale ormai è alle porte e, come ogni anno, gli operatori professionali del canale Ho.Re.Ca. sono alla ricerca di idee originali per sorprendere e stupire i propri clienti con novità esclusive e proposte di food & drink non ordinarie.

Così caffetterie, bar e ristoranti si preparano ad inserire nei propri menu specialità stagionali, tipiche ed esclusive del periodo natalizio, per deliziare i palati con ingredienti che portano con sé i valori della tradizione culinaria internazionale e riecheggiano ricordi d’infanzia o esperienze vissute in viaggio. Perché ogni drink, a modo suo, racconta una storia e racchiude un’emozione.

In questo articolo, vediamo quali sono i Christmas drinks più amati nel mondo da cui puoi prendere ispirazione per regalare ai tuoi clienti esperienze di consumo super cool, che non passano inosservate.

Conosciuto come Vin chaud in Francia, Mulled Wine in Inghilterra, Glühwein in Germania, Glögg nei paesi scandinavi e Quentão in Brasile, il Vin Brulè è la bevanda calda più rappresentativa della stagione natalizia.

Le sue origini sono antichissime e risalgono al Medioevo, quando era tradizione offrire a fine pasto ai commensali bevande calde a base di vino rosso, spezie e miele.

Nel corso della storia, la ricetta del Vin Brulé ha subito numerose variazioni e si è diffusa in molti Paesi Europei, tra cui l’Italia, e in alcune zone del Sud America.

La bevanda che conosciamo oggi – a base di vino, zucchero, frutta e spezie – proviene probabilmente da una rivisitazione di ricette della tradizione nordica ed è frutto di rielaborazioni apportate dalle popolazioni germaniche e scandinave, che cominciarono a consumare il Vin Brulé proprio nel periodo natalizio.

In Germania esiste anche nella versione analcolica: si chiama Kinderpunsch ed è perfetta come bevanda calda per adulti e bambini.

Oltre oceano, un Christmas Drink per eccellenza che sancisce l’inizio delle festività invernali è senza dubbio l’Eggnog, una bevanda a base di latte, uova, noce moscata e spezie, simile allo Zabaione.

Nato a Londra agli inizi del 1700, si è diffuso nel corso del tempo in tutti i paesi anglofoni, raggiungendo Usa, Canada, Australia e Nuova Zelanda.

Oggi viene servito nella tradizionale versione alcolica con rum, brandy e whisky o nella variante alcohol-free, per abbracciare il trend della sobrietà, caro alla Gen Z.

Il Wassail è una bevanda calda a base di sidro, zucchero, spezie – come zenzero, noce moscata, cannella – e frutta – tipicamente succo d’arancia o mele.

La sua ricetta originale risale al Medioevo, quando nell’Inghilterra meridionale si consumavano hot punch speziati a base di birra, per riscaldarsi nelle fredde giornate invernali. Il suo nome deriva dall’inglese antico “Was hal”, che significa “Sii in buona salute”.

Oggi viene preparato anche nelle varianti con rum o brandy e in versione analcolica ed è consumato principalmente durante le feste natalizie, come digestivo dopo pranzi e cenoni.

L’iconico drink a base di tuorlo d’uovo, brandy, caffè e panna montata è la bevanda natalizia più nota e bevuta da chi trascorre le vacanze invernali sulle piste da sci in Italia.

Nato nella località di Livigno intorno agli anni Settanta, oggi è riconosciuto da tutti come la bevanda invernale per eccellenza per riscaldarsi e concedersi una buona carica di energia.

Grazie ai suoi ingredienti nutrienti e corposi, che regalano sapori intensi e un gusto inconfondibile, è perfetto da gustare in compagnia nelle fredde giornate invernali.

Possiamo considerarla la versione italiana dell’Eggnog americano.

L’Atole è una tradizionale bevanda natalizia analcolica calda, originaria del Messico.

La sua ricetta originale è a base di acqua, masa (un composto simile alla farina), zucchero di canna, cannella e vaniglia.

Può essere realizzata in differenti varianti alla frutta (fresca o secca, come noci e nocciole) o al cioccolato: in quest’ultimo caso prende il nome di Champurrado e ricorda la classica cioccolata calda per la sua texture piena, densa e corposa.

Si consuma soprattutto durante le posadas, manifestazioni religiose tipiche del periodo dell’Avvento che precedono il Natale.

È un drink ottenuto dalle bacche di sorrel, una pianta caraibica a cui si aggiungono spezie – come zenzero e chiodi di garofano – e rum bianco.

Il colore vivido rosso rubino e il sapore aromatico dello spezie conferiscono a questa bevanda un carattere intenso e deciso.

Rivisitazione fredda e in stile carioca del Vin brulé, il Sorrel Wine si sorseggia rigorosamente con ghiaccio, anche davanti ad un camino.

È un drink che fa parte della tradizione coreana e ha una lunga storia radicata nel territorio orientale, circondata da un alone di mistero.

Bevanda invernale consumata soprattutto durante il periodo natalizio, il Sujeonggwa è un drink analcolico a base di acqua, frutta secca, cachi, pinoli, zenzero e cannella che viene servito freddo a fine pasto.

La sua ricetta, piuttosto semplice da ricreare, ha fatto il giro del mondo ed è perfetta per regalare un tocco alternativo alle classiche proposte di drink natalizi più tradizionali.

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