Il Bubble Tea conquista il mercato dei soft drink

Tutti ne parlano, tutti lo bevono ed è considerato lo “snack drink” più cool del momento.

Si tratta del Bubble Tea, la bevanda di origine asiatica che da qualche tempo sta spopolando in tutto il mondo.

Conosciuto anche come Boba Tea, il tè con le bolle e perle di tapioca è oggi tra i principali food trend del panorama internazionale e domina il mercato delle bevande alcool free.

In questo articolo, vediamo quali sono le origini del Bubble Tea, come si presenta e perché rappresenta una grande opportunità per retailer e consumatori.

C’è un alone di mistero dietro alla nascita del Bubble Tea, ma una cosa è certa: la sua origine taiwanese agli inizi degli anni ‘80 e la sua diffusione dapprima in Giappone, Cina, Corea e Filippine. Poi oltre oceano, dove è approdato sulle coste Australiane per raggiungere, nei primi anni 90, la West Coast Americana.

Inizialmente consumato dalle comunità asiatiche del Nord America, in poco tempo si è diffuso in tutto il Nord Europa, arrivando in Italia nella seconda decade degli anni 2000.

Oggi il Bubble Tea è un prodotto globetrotter super cool, dal carattere internazionale e dal look pop, che è entrato a far parte delle abitudini di consumo di tutto il mondo, rivoluzionando totalmente il concetto di tè.

Il Bubble Tea è una bevanda a base di tè di differenti varietà – tè nero, tè bianco, tè matcha, tè verde, tè al gelsomino, tè oolong – a cui si aggiungono un mix di ingredienti liquidi e solidi (sfere di tapioca o gelatine di frutta) che compongono un coloratissimo e gustosissimo snack drink.

Nella sua ricetta originale gli ingredienti base sono tè, latte e sfere di tapioca, le tipiche palline scure e gelatinose che, immerse in sciroppi alimentari e topping sfiziosi, donano al drink un aspetto e un gusto davvero unici.

Oggi si possono creare infiniti mix e combinazioni di ingredienti per comporre Bubble Tea totalmente personalizzati, in grado di incontrare i gusti più eclettici e soddisfare i palati più esigenti.

Nel mondo si stanno diffondendo tantissime varianti fusion ispirate a differenti tradizioni culinarie, che usano particolari ingredienti come il cardamomo, fiori di ibisco o acqua di rose.

Un esempio? Questa ricetta, diventata un must have drink tra i Bubble Tea lovers.

Il Boba Tea sta conquistando un enorme segmento di consumatori ed è particolarmente apprezzato da chi ricerca:

• occasioni di consumo innovative
• esperienze multi-sensoriali che appagano gusto, vista, tatto e olfatto
• prodotti instagrammabili, belli da vedere, gustosi da assaporare e scenografici da condividere

In questo scenario, la customer experience gioca un ruolo fondamentale nell’accompagnare i consumatori lungo l’intero processo di scelta, acquisto e fruizione di un prodotto che ben si presta a creare un elevatissimo hype nella catena del valore.

Quale sarà il futuro del Bubble Tea non lo sappiamo, ma è indubbio il successo planetario che sta ottenendo da alcuni anni a questa parte.

Nel 2022 il mercato del tè con le bolle ha raggiunto un valore di 2,75 miliardi di dollari e si prevede possa subire un’impennata nei prossimi anni, ottenendo un tasso di crescita del 9% nel periodo 2023-2030.

(Fonte: Grow Capital e“Bubble Tea Market Report 2023”).

Oggi, a guidare il mercato continuano ad essere i Paesi dell’Asia Pacifica: solo a Taiwan si contano oltre 21 mila Boba shops.

Gli Usa si posizionano al secondo posto, con oltre il 35% di market share.

ll vecchio continente, con un valore di 300 milioni di dollari nel 2022, rappresenta l’11% del mercato mondiale ed è considerato uno dei mercati con il più alto tasso di crescita potenziale.

In Italia il mercato del Bubble Tea nel 2022 ha raggiunto i 42 milioni di euro di valore (15% del mercato europeo) e si ipotizza un’ulteriore crescita del 18% nei prossimi 5 anni.

(Fonte: “Bubble Tea Market Report 2023”).

Il trend di crescita è confermato anche dalla grande diffusione dei Bubble Tea Store presenti nel nostro Paese, che sono passati da 156 nel dicembre 2021 a 236 nel marzo 2023. Numeri importanti che, nonostante l’impennata dell’inflazione, si stima possano continuare a crescere in maniera esponenziale.

Questo trend in forte ascesa ha contribuito alla diffusione di catene specializzate e ha decretato ufficialmente l’inserimento del tè con le bolle tra i menu di yogurterie, gelaterie, pokè shop, bar e perfino supermercati.

In questo scenario, un’importante sfida per i retailer e le catene di Bubble Tea specializzati sarà quella di contrastare la diffusione di snack drink me too, dal gusto simile ma dalla qualità scadente, posizionandosi sul mercato con un’offerta di prodotti premium e una selezione di ingredienti esclusivi.

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